Quanto si investe sulla gastronomia in Catalogna

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Dal sito ANSA.it (ANSAmed), riportiamo una sintesi dell’interessante articolo di Paola Del Vecchio.

MADRID – A due anni dalla chiusura del celebre ElBulli, Ferran Adriá, il guru mondiale della cucina decostruita, ricomincia dall’avanguardia.
E riafferma il suo primato nella sperimentazione, con un progetto per la creazione del primo centro culinario d’innovazione e sviluppo al mondo, per la promozione della cultura gastronomica e la formazione di alto livello. Si chiamerà elBulli1846, con riferimento al numero di piatti creati nella storia del ristorante, e sorgerà sulle ceneri dell’antico ristorante El Bulli.

Il centro avrà uno spazio di circa 4.500 metri quadri dedicato alle esposizioni, su terreni ceduti dalla Generalitat nel parco naturale di Cap de Creus. Un tempio dell’innovazione culinaria dove un’equipe creativa di 30 professionisti della gastronomia e di altre discipline, come le scienze nutrizionali, sperimenterà cucina creativa. Nove milioni di euro l’investimento previsto, interamente a carico della elBulli Foundation, la fondazione privata che fa capo ad Adriá. Per settembre è fissata la posa della prima pietra dei lavori, che si prevede saranno completati agli inizi del 2016.

Ma tornerà ad essere anche ristorante? “Solo durante un mese l’anno si proporranno cene”, ha chiarito Ferran Adriá. “Il 50% dei posti saranno gratuiti e assegnati mediante un sorteggio in internet, e l’altro 50% servirà per raccogliere fondi per il mantenimento del centro”, ha assicurato. Una legge a misura sarà varata entro giugno dal governo catalano per dichiarare elBulli1846 bene di interesse pubblico e ridurre l’iter burocratico per le modifiche del piano urbanistico e territoriale del parco naturale di Cap de Creus. Il complesso, progettato dall’architetto Enric-Ruiz-Geli, è quello di un grande tunnel che utilizzerà energia eolica e fotovoltaica, e che approfitterà della ventilazione naturale in estate e dell’energia geodetica per riscaldare lo spazio in inverno.

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