Protocollo Zero Positivo

logo-protocollo-zero-positivoPROTOCOLLO ZERO POSITIVO per la ristorazione responsabile

 

Il Protocollo Zero Positivo per la ristorazione responsabile è un progetto ideato da UCMed – Università della Cucina Mediterranea A.p.S. di Sorrento e annunciato al pubblico nell’ambito della manifestazione GUSTUS, tenutasi a Napoli dal 3 al 5 dicembre 2015.

Il Progetto Zero Positivo ha vinto il prestigioso Premio nazionale “Vivere a #SprecoZero” 2020 – categoria associazioni, i riconoscimenti della sostenibilità assegnati annualmente nell’ambito della campagna Spreco Zero, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e di World Food Programme Italia.

Presentazione del PZ+ a GUSTUS, Napoli, 4 dicembre 2015

Presentazione del PZ+ a GUSTUS, Napoli,                                       4 dicembre 2015

Il Protocollo Zero Positivo nasce come parte integrante del Progetto Penisola Responsabile, portato avanti da UCMed dalla sua fondazione, che si pone come obiettivo l’introduzione del valore della Responsabilità tra gli elementi qualificanti la ristorazione (e la relativa ricettività).
Il Protocollo Zero Positivo si è poi esteso fuori i confini della Penisola ed oggi può essere sottoscritto da qualsiasi impresa che voglia impegnarsi a rispettarne i 10 principi, e a fornire quindi, a UCMed e ai clienti, ogni informazione utile alla verifica, al monitoraggio e alla promozione di tale impegno. Il rispetto del protocollo PZ+ deve essere considerato un percorso progressivo, costruito sulla singola impresa, e deve essere pertanto coerente e compatibile con la sostenibilità economica e con la fattibilità tecnica.

Ogni anno UCMed verifica i progressi svolti e pianifica con l’azienda il percorso da seguire, attribuendole un punteggio che ne sintetizza le performance (da min. 1 a max 5 tempietti UCMed).
Aderendo al Protocollo PZ+, l’azienda si impegna a rispettare i seguenti principi:
1) Zero Illegalità, rispettando tutte le normative in materia di sanità, sicurezza, urbanistica, fiscalità, ambiente, rifiuti, lavoro e contribuzione, pari opportunità e non discriminazione.
2) Zero Equivoci, rendendo chiaro e dettagliato l’elenco degli ingredienti, la loro natura, l’origine geografica, l’apporto nutrizionale, le fasi di lavorazione. UCMed auspica l’utlizzo del menù trasparente, grazie al quale il cliente possa rendersi conto della qualità totale di prodotti e servizi, e dei relativi costi e ricavi.
3) Zero Chilometri, preferendo prodotti freschi e di stagione, cercando di minimizzare la distanza dai luoghi di produzione e trasformazione delle materie prime e dei prodotti utilizzati, ottimizzandone il trasporto.
4) Zero Rifiuti, acquistando e servendo prodotti sfusi / alla spina; non utilizzando confezioni monouso e/o stoviglie in plastica usa e getta; preferendo materiale compostabile e/o riciclabile.
5) Zero Spreco, minimizzando lo spreco di cibo, sia in fase di acquisto che di lavorazione.
6) Zero Impatto, utilizzando prodotti (detersivi, lampadine, imballaggi, ecc.) a basso impatto ambientale.
7) Zero Egoismo, stabilendo rapporti continuativi di solidarietà economica con le piccole aziende produttrici, quelle del territorio e quelle che fanno impresa sociale
8) Zero Manipolazione, preferendo materie prime integrali o poco trattate / raffinate.
9) Zero Violenza, acquistando da aziende che rispettano il benessere animale.
10) Zero Cattive Compagnie, preferendo prodotti del commercio equo e solidale ed evitando l’acquisto di prodotti dalle aziende che non condividono i principi da 1 a 9.

I nostri campioni del PZ+:

Consegna del certificato del Protocollo Zero Positivo a Il Giardino di Vigliano, Massa Lubrense (Na).

–  “Fuori di zucca” – agriturismo – fattoria Sociale, Lusciano (Ce)
– “La Conca”, ristorante, Marina di Alimuri (Meta (Na)
Ponterè – fattoria didattica, Cancello e Arnone (Ce);
– “Da Zio Ciro” trattoria (Napoli)
–  Era Ora ristorante, di Pietro Parisi (Palma Campania – Na)
Il Giardino di Vigliano, agriturismo (Massa Lubrense – Na)
All’Angolo , pizzeria di Ciro Donnarumma (Piano di Sorrento – Na)
– ‘O Grin, take away vegano (Napoli)
Lazzarelle bistrot (Napoli)
Piccerelle – enoteca (Napoli)
The Church – B&B (Napoli)
– Entre nous, ristorante (Bruxelles)
Foresto , ristorante (Bruxelles)
Bogue Pokai – B&B (Senegal)

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