“La Cucina che mi ha fatto dimagrire” di Pietro Parisi

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la-cucinaNon è sempre stata una favola la storia di Pietro Parisi, giovane cuoco napoletano diventato un grande chef internazionale. Fin da adolescente ha avuto gravi problemi di peso, giungendo a sfiorare la quota impressionante di 200 chilogrammi. Ma un giorno ha deciso che era il momento di prendere in mano la sua vita, di scoprire il vero Pietro, e ha perso 130 chili. La sua storia umana e professionale ha preso la forma del libro “La Cucina che mi ha fatto dimagrire” edito dalla Sperling&Kupfer dove si racconta la storia non di un semplice dimagrimento, ma una vera e propria rinascita interiore. Pietro ha sposato la donna di cui è innamorato fin dai banchi di scuola e la sua carriera è in continua ascesa. Dopo aver lavorato con mostri sacri come Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, è arrivato in TV grazie alla forza delle sue idee, e ha deliziato Papa Francesco, il Presidente Mattarella e Michelle Obama con il suo talento. La sua cucina è il trionfo della semplicità e dei sapori veri, di quella “lealtà” che secondo Pietro è alla base del rapporto tra chi cucina e chi mangia. Il suo rapporto col cibo (e con la vita) da conflitto si è trasformato in una storia d’amore. Ma adesso Pietro sta realizzando anche un altro grande sogno: aiutare la sua terra, valorizzarne i prodotti e le tradizioni, per tenere la camorra – che ha preso di mira anche lui quando ha aperto il suo primo ristorante e con la quale ha avuto il coraggio di lottare – lontana dai giovani. Con la stessa determinazione con cui ha cambiato se stesso, ora Pietro lotta per cambiare la realtà intorno a lui. Una storia che consegna un grande messaggio di speranza.

CHI E’ PIETRO PARISI: Chef emergente del panorama internazionale noto anche come il “cuoco contadino“, è da sempre molto attento alla valorizzazione del territorio e ai temi sociali legati all’alimentazione. Nel 2005 ha aperto nel vesuviano i suoi primi due ristoranti, Era ora e Le cose buone di Nannina; nel 2016 ha inaugurato una catena di street food, «Boccacciello», scegliendo Roma per la prima apertura. È ospite fisso di popolari trasmissioni televisive sulle reti nazionali, dove si impegna a spiegare al grande pubblico i segreti della cucina tradizionale e la cucina del recupero. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi ed è stato testimonial di iniziative del Ministero delle Politiche Agricole e dell’Unicef.

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